Babele Siamo Noi: viaggio a Riace, famosa non solo per i bronzi, ma anche per l'ospitalità
- Mattia Lisa
- 15 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
In questo articolo vi faremo fare un viaggio nella città di Riace, famosa non solo per i 2 bronzi che prendono il suo nome, ma anche per i programmi di ospitalità per i rifugiati.

di: Roberta Capparelli
Le origini
La città di Riace Centro si trova in provincia di Reggio Calabria, posto su un dosso a 7 km. dal mar Jonio. Il nome deriverebbe dal greco-bizantino Ryaki ossia piccolo ruscello. Come Reggio e Roghudi, Riace avrebbe la sua radice nell'Amarico ruha (respiro, vento) seguita da un suffisso indicativo di località (-ake, -adi). Riace potrebbe quindi leggersi come "Ruha-ake", il posto del vento. Questo per via del frequente vento occidentale (zefiro) che caratterizza queste località, molto rilevante per un popolo di marinai.
Il paese, infatti, si sviluppa in due nuclei abitativi distinti: Riace Marina, sul mare e Riace Borgo, sulla collina.
L'antico borgo conserva i tratti di città muraria con le porte d'ingresso. Intorno al 1500, infatti, la città disponeva di una cinta muraria e di tre porte d'accesso: la Porta di Santa Caterina, la Porta di Sant'Anna e la Porta dell'Acqua.
Inoltre, nei pressi della costa, a 8 km fu edificata la Torre di Casamona per prevenire le incursioni turche. Tale Torre rappresentava un importante presidio difensivo che, nel 1500, era parte di una ''cellula'' compresa nel Codice Romano Carratelli. Era, quindi, parte di un unico nucleo di difesa rappresentato da una serie di altre torri presenti sulla costa Ionica. Esse aventi lo scopo di sorvegliare e prevenire l'assalto saraceno proveniente da est.
i bronzi
La città poi è indubbiamente famosa per aver regalato al mondo due opere d'arte di inestimabile valore i Bronzi di Riace. Attualmente sono esposti nel museo nazionale di Reggio Calabria.
Il 16 agosto 1972, infatti, un giovane sub alle prime armi di Roma, Stefano Mariottini si immerse nel Mar Ionio a 230 metri dalle coste di Riace Marina. Egli rinvenne a 8 metri di profondità le statue dei due guerrieri che sarebbero diventate famose come i Bronzi di Riace. In particolare, la sua attenzione fu attratta dal braccio sinistro di quella che poi sarebbe stata denominata statua A. Per sollevare e recuperare i due capolavori, sono intervenuti i Carabinieri del nucleo sommozzatori. Essi i quali utilizzarono un pallone gonfiato con l'aria delle bombole.
Il 21 agosto fu recuperata per prima la statua B, mentre il giorno successivo toccò alla statua A. Essa però ricadde sul fondo una volta prima d'essere portata al sicuro sulla spiaggia e dovettero riprenderla.
L'ospitalità
Dal 2014 al 2018 questa cittadina divenne nota a livello internazionale per il suo programma di accoglienza ai rifugiati e migranti. Ed è stato proprio Domenico Lucano, eletto 3 volte sindaco di Riace, a creare un sistema di accoglienza ancora attuale, che si articola in diversi passaggi. Si parte con l’adesione al sistema SPRAR e l’ottenimento dei fondi regionali o mutui finalizzati alla ristrutturazione delle case dismesse. Poi si procede con l'offerta di ospitalità a migranti e richiedenti asilo. Esso avviene anche tramite il loro impiego in laboratori artigiani di tessitura, lavorazione del vetro e confettura.
Leggi anche: Classifica dei libri più venduti a maggio 2022: finalmente un manga occupa la prima posizione!
Dall'ottobre 2017, purtroppo, la gestione dell'accoglienza fu oggetto di indagini giudiziarie. La causa furono alcune azioni illecite che hanno portato all’arresto del sindaco nel 2018. Il 30 settembre 2021 è poi arrivata la condanna in primo grado di 23 persone, fra cui l'ex sindaco Lucano.
Nonostante questo però, le attività volte ad aiutare i rifugiati proseguono tutt’ora anche nelle zone limitrofe, come il Comune di Camini. Qui da qualche mese è sorto un piccolo laboratorio tessile per donne rifugiate. E' in questo luogo che imparano le tradizioni locali incrociandole con le loro culture d’origine. L’esperienza fa riferimento al progetto PartecipAzione che finanzia la formazione in gestione di impresa per far avviare la vendita sulla piattaforma online. Essa, inoltre, viene gestita dalle stesse rifugiate, in modo da permettere loro di gestire una propria attività.
Festa dei Santi medici
la città è assai legata alla festa dei santi medici Cosma e Damiano, celebrata i giorni dal 25 al 27 settembre. Essa coinvolge anche gran parte dei paesi limitrofi alla cittadina jonica. Essi giungono numerosi al Santuario, a piedi, ed è considerata unica nel suo genere. Vi partecipano, infatti, i devoti Rom e Sinti della Calabria.
Nel corso della festa di settembre le statue dei Santi medici sono portate in processione dalla Chiesa Matrice al Santuario. In questa occasione, i pellegrini pregano, cantano e portano doni sia per le grazie ricevute, sia nella speranza che i Santi medici accolgano le loro preghiere. Alcuni devoti trascorrono la notte nella Chiesa matrice, perpetuando così l'antico rito dell'incubatio. Caratteristici del culto a Riace sono gli ex voto anatomici. Si tratta delle vere e proprie riproduzioni, benedette, in cera, delle parti del corpo guarite dai Santi ( -gambe, braccia, testa, cuore, ecc.- ) e dolci tipici di farina e miele.
Bình luận