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Babele talks 4x05: L'organo di Stefano

  • Immagine del redattore: Mattia Lisa
    Mattia Lisa
  • 21 apr 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

L'organo? Ve ne abbiamo gia' parlato, ma adesso e' il momento di approfondire la nostra conoscenza con uno specialista del mestiere


Di: Nicoletta Totaro

L'organo? Uno strumento antichissimo e atipico!

La lista degli ospiti della quarta stagione di Babele si allarga e questa volta abbiamo deciso di conoscere più a fondo l'organo con Stefano Ghezzi, un giovane organaro di Desio, una città alle porte di Milano.


Stefano ci fa entrare nel suo mondo, dove oltre alla musica ci sono tanti altri hobby che lui stesso definisce “inusuali”. Modellismo, restauro di orologi e strumenti musicali automatici. E’ “Anima antica” l’espressione con cui lui ha scelto per presentarsi a noi!


Nel corso dell’intervista, Stefano Ghezzi ci racconta di come per questioni storico-culturali il mestiere dell’organaro è diventato sempre più di nicchia. Pensate che in tutta Italia si possono contare circa una quindicina di aziende che producono e restaurano organi.

Tuttavia, anche il numero dei loro dipendenti non è eccessivo. Per esempio, il nostro giovane organaro ci racconta che nella sua azienda sono in quattro ed è questo a renderla "quasi familiare".


Come potete immaginare, l’organo è uno strumento molto complesso. Chi si occupa della costruzione e della riparazione di questo deve infatti avere ampie conoscenze nel campo della fisica, dell’acustica, dell’elettrotecnica, dell’elettronica, della metallurgia e della falegnameria. Ma passione, creatività e un po’ di orecchio musicale non devono assolutamente mancare per


“Dare vita a materia inanimata” .

Oltretutto è anche un mestiere che permette di lavorare viaggiando. Le grandi dimensioni degli organi e altre variabili ne rendono difficile il trasporto, quindi spesso richiedono manutenzioni e restauri in loco. Non a caso, il nostro ospite è fresco di trasferte in Timișoara, la celebre città della Romania occidentale dall'architettura in stile secessionista.


Come si diventa un organaro?

Stefano Ghezzi non ci descrive solo com’è nata la passione per le macchine e l’organo, ma anche il suo percorso scolastico e accademico. Concluso il liceo scientifico tecnologico, Stefano ha una prima esperienza nel campo con un’azienda modenese. Successivamente, si iscrive al corso di laurea in scienze storiche all’Università Statale di Milano e pochi giorni prima della proclamazione è già in cantiere a lavorare come organaro.

Nel podcast, però, Stefano dà molti consigli utili anche per chi volesse addentrarsi in questo mondo da zero. Ci informa, per esempio, che l’Università di Pavia ha un corso di laurea specifico sotto il dipartimento di Musicologia e Conservazione dei Beni culturali.


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L’organo ha una possibilità di evoluzione?

Attenzione a pensare l’organo come mero strumento liturgico.

Stefano ben ribadisce che l’organo è uno strumento capace di fare qualsiasi genere di musica, “talmente atipico che per svilupparsi ha bisogno di geni”.

La visione di Stefano è molto ottimista e noi non possiamo far altro che adottarla!


Ascolta ora lo speciale talk con Stefano Ghezzi e preparati a farti trasportare dalla sua passione nel mondo dell'organo!









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