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Babele siamo noi ...- La verdura

  • Immagine del redattore: Mattia Lisa
    Mattia Lisa
  • 12 gen 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 1 feb 2023

Babele ha preparato una puntata fresca e gustosa, non si parla della solita minestra, ma di vere e proprie chicche che vi stupiranno


Credits: Pinterest

di: yvonne di francesco

Le verdure; la gioia o l’orrore di molte persone. Ad ognuno di noi, che fosse dalla mamma, da una nonna o una zia, è stato incessantemente ripetuto quanto fosse importante mangiare tutte le verdure rimanenti nel piatto, o in generale, di mangiarne il più possibile. Ovviamente nulla è più difficile per dei bambini (ma anche per molti adulti) di trovare un modo per farsi andare bene questi alimenti; ecco perché oggi parliamo proprio delle verdure. Dagli ortaggi favoriti ai tempi dell’antica Roma al Medioevo, da odi al pomodoro di Pablo Neruda a Peaky Blinders, siamo sicuri che riusciremo a dare alle verdure una nuova reputazione.


UNA FOGLIA DI STORIA

Durante l’epoca romana, il cavolo era il vegetale preferito. Questo perché Catone il Censore lo esaltava come un toccasana per quasi ogni male; e consigliava di mangiarne in abbondanza. Completamente diversa, era la situazione durante il medioevo per la melanzana. Infatti, quella che ad oggi è la base di moltissimi piatti della classica cucina italiana, veniva vista talmente di malo modo, che veniva chiamata mela insana. Sorprendentemente, pomodoro e patata, altri due fondamentali elementi della gastronomia nostrana, durante l’età contemporanea non ebbero molta fortuna. Il pomodoro venne svalutato, probabilmente, per via del basso rapporto calorico, mentre la patata era considerata di più nella cucina nord-europea, arrivando tardi in Italia.


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Una porzione di verdure anche nel cinema

Sarebbe impossibile affrontare questo argomento senza parlare del lungometraggio animato della Pixar “Ratatouille”. Il film infatti tratta delle avventure in cucina di uno speciale topino, Remy, che grazie al suo amore per il buon cibo, si ritrova nella grande Parigi ad aiutare in cucina lo Chef Linguini a preparare il piatto che li renderà famosi, la ratatouille. La storia si conclude con un classico Happy Ending alla Disney, con Remy la sua famiglia e amici che si godono la vita e il loro nuovo ristorante. Allontanandoci dal mondo Disney, vi presentiamo anche uno speciale spot di Natale del supermercato Aldi, dove un insolito gruppo di cavoletti di Bruxelles, interpretato dalla banda di Birmingham, spiega scherzosamente l’importanza di promuovere e consumare i vegetali freschi in vista del pranzo di Natale.


Credits: Daily Mail Online


Una passata in letteratura

Non è particolarmente nota l’opera del famoso poeta Pablo Neruda, che dedicò una ode ad un vegetale. La “ode al pomodoro” è la celebrazione del rosso ortaggio in tutte le sue forme, colori e abbinamenti ad altri alimenti. Questo è infatti per Neruda “un sole fresco” che “emana luce propria”. È chiaro che lo scrittore aveva ben compreso l’importanza, l’enorme funzionalità e la bontà del pomodoro. Infine, abbiamo deciso di rimanere in tema proponendovi l'ascolto di Verdura dei PTN.






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