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Babele siamo noi 4x15- la doccia

  • Immagine del redattore: Mattia Lisa
    Mattia Lisa
  • 12 feb 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

Nulla di meglio di una doccia per concludere la giornata. Ma molto si nasconde dietro al nostro rito mattutino preferito.


Credits: Pinterest

Di: YVonne Di Francesco

La doccia; non staremo di certo qua a spiegarvi cosa sia. Che sia il mattiniero di turno che post allenamento si vuole ricaricare, o il giocatore notturno che si deve rilassare dopo un game finito male, la piacevole sensazione della doccia è di gradimento a tutti. Certo, potrebbe esserci una discussione tra chi preferisce un bagno in vasca, con candele e bath-bomb che frizza nell'acqua e chi invece vuole solo godersi un momento per ripensare alla propria giornata, nascosto dai vetri appannati della doccia. Ma chi siamo noi per giudicare?Qualunque sia la vostra preferenza, Babele vi porta nuovamente delle chicche che siamo sicuri vi faranno rivedere la doccia.


il tempo... di una doccia!

Certo, siamo grati che l'abitudine di fare una doccia di tanto in tanto sia diventata comune abitudine, ma da quando ci si lava in questo modo? Sembrerà una domanda sciocca, ma ai tempi dell'antica Grecia e dell'antica Roma, non era affatto scontato potersi lavare. Non si parla già di doccia ovviamente, ma di quelle che oggi sono conosciute come terme. Infatti, già dai tempi dell'antico Egitto, sono state riportate fonti di come le terme fossero un evento sociale largamente condiviso: dopo i giochi e attività sportive varie, infatti, si andava alle terme per rinfrescarsi e incontrarsi con il resta della città. Solo in seguito, ai tempi dei romani, fu possibbile anche alle persone comuni di accedere alle terme, che erano però ovviamente separate da quelle dei Patrizi. Ma quando si comincia a parlare della doccia quindi? La risposta potrà stupirvi, ma l'idea viene dalla prigione Bonne-Nouvelle di Rouen. Grazie al Dottor Merry Delabost nel 1872, che voleva garantire ai detenuti della struttura una situazione igienica decente, si riuscì ad ideare la prima vera e propria doccia. Da lì, questo oggetto divenne (fortunatamente) comune in tutti gli stabili che ospotavano grandi gruppi di persone: collegi, ospedali, stabilimenti balneari, perfino all'interno delle baracche militari.


Credits: Pinterest


Leggere anche in doccia?

No, non stiamo parlando di quelle simpatiche tendine da doccia che riportano passi della letteratura. Moltissimi romanzi e passi della letteratura riportano l'argomento della doccia. A volte letteralmente, a volte solo metaforicamente. Ecco quindi una selezione Babele made su alcune delle opere che vi colpirannpo maggiormente: “A Description of a City Shower”, scritta nel 1710 da Jonathan Swift, fu quella che molti considerano una risposta ironica alle Georgiche di Virgilio. Pubblicata su una famosa testata londinese dell'epoca "The Tattler". Il testo riguarda la vita urbana moderna e la sua artificiosità, e gli studiosi suggeriscono che il poema cerchi di deridere sia lo stile che il carattere del modo in cui la vita cittadina era rappresentata da altri scrittori. La città infatt viene spesso descritta come sporca, piena di spazzatura e marciume, che esce pienamente allo scoperto solo quando piove. Le persone che si riparano da questa "doccia" veritiera, vengono chiamati da Swift "nemici nascosti nel cavallo di Troia".


shower and chill

Forse leggere un buon libro sotto la doccia risulta complicato. Sarebbe meglio rilassarsi con i suoni e le voci di un bel film o una serie TV. E come non iniziare dalla scena in doccia più inconica tutt'oggi nella cinematografia? La conosciamo bene, "Psycho" prodotto nel 1960 dalla favolosa mente creativa di Hitchcock. Nella famosissima scena, Marion Crane (interpretata da Janet Leigh) viene pugnalata senza pietà mentre fa la doccia dal folle e inquietante protagonista Norman Bates. Se già la scena in sè non vi avesse spaventati abbastanza, dovete sapere che questa è degna di nota non solo per il numero record di angolazioni per le riprese (più di 70), ma anche per via dell'enorme cicatrice che questa scena lasciò impressa sulla povera attrice. Ad oggi è infatti terrorizzata di fare una doccia, e preferisce di gran lung ai bagni caldi. Speriamo che almeno la nominazione agli'Oscar di quell'anno e la fama ricevuta grazie al film, le siano di conoslazione. In uno scenario normale, dove nessuno cerca di ucciderci in doccia, la cosa più naturale è cantare! Ecco perchè la serie TV che consigliamo è "Glee": è infatti durante una doccia, che il talento musicale di Finn, interpretato da Cory Monteith, viene scoperto dal professor Schuester. Sicuramente un pò strano, ma senza dubbio, Finn è più contento della povera Marion.

Anche oggi ci dobbiamo salutare. Per rimanere in tema, potreste ascoltare la nostra puntata su Spotify sulla doccia, e scoprire tante altre notizie interessanti. Alla prossima!


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