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Babele siamo noi 4x02- Gli ultimi

  • Immagine del redattore: Mattia Lisa
    Mattia Lisa
  • 15 ott 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

Nuova settimana, nuova puntata babelica. Anche in questo caso i protagonisti sono insoliti, anzi… gli ultimi immaginabili.


Credits: MYmovies.it


Di: Manuela Perrone

Oggi parleremo di tutti coloro che vivono in condizioni critiche, che avvertono di essere irrimediabilmente trascurati dal grosso della società. I dati Istat parlano chiaro: circa 1,9 milioni di famiglie vivono in assoluta povertà, mentre i senzatetto nel 2021 sono stati circa 500 milioni. Fortunatamente ci sono diverse realtà che si mettono in gioco, aiutando in prima linea chi ne ha più bisogno. Tra le più conosciute c’è la Caritas, fondata nel 1971 per volere di papa Paolo VI, e il Progetto Arca, nato nel 1994 da un gruppo di amici accomunati dal desiderio di aiutare il prossimo.


Gli ultimi al centro di storie memorabili

In questa puntata, la letteratura dell’epoca vittoriana ci viene in aiuto, mostrandoci da vicino le dure condizioni in cui gran parte della popolazione inglese verteva in quel periodo. L’esempio più emblematico è sicuramente quello di Charles Dickens, che ha provato sulla sua pelle tutto ciò, per poi trasmetterlo in storie come Oliver Twist, dove povertà, lavoro minorile, criminalità urbana dominano la triste scena londinese.


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Tra i film più toccanti c’è “La ricerca della felicità”, con Will Smith, ambientato nella San Francisco del 1981. Il protagonista, Chris Gardner, tenta di affermarsi sul mercato vendendo scanner per rilevare la densità ossea, apparecchi acquistati con i risparmi di una vita. Le vendite, tuttavia, scarseggiano: molti medici e ospedali ritengono che il macchinario sia eccessivamente costoso e poco utile. Chris vede così andare in frantumi il suo desiderio di un futuro prosperoso, e comincia, insieme al figlio, un nuovo capitolo per le strade della città o in alloggi forniti da associazioni di volontariato.


Credits: coorieredellumbria.corr.it


Conoscere storie di questo tipo è essenziale per poter anche solo lontanamente comprendere la difficile realtà di tante persone. E' ammirevole, inoltre, l'impegno dei volontari che si adoperano per assicurare ai meno fortunati un semplice pasto caldo, una sistemazione adatta, vestiti puliti e assistenza. Con queste parole, che spero facciano riflettere, concludo riportando uno dei brani di questa puntata, ovvero "Via della povertà", pezzo frutto della prima collaborazione tra De André e Francesco de Gregori.

Per oggi è tutto, appuntamento alla prossima avventura babelica!








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