"Glass Onion - A Knives Out Mystery": Rian Johnson fatica a raggiungere il suo precedente risultato
- Mattia Lisa
- 3 gen 2023
- Tempo di lettura: 4 min
Il nuovo film del regista americano, sequel di "Cena con delitto - Knives out" non raggiunge il film del 2019, ma regala comunque due ore di discreto intrattenimento.

Di: Ester Belladelli
Dimenticate i cupi toni autunnali, i cappotti e i maglioni del precedente capitolo (sì, anche quello di Chris Evans che ha spopolato sul web). In questo secondo episodio delle avventure dell’eccentrico detective interpretato da Daniel Craig, infatti, non ci troviamo più nei freschi boschi del Massachusetts, ma sulle calde spiagge di un’isola greca in estate.
“Cena con delitto - Knives Out” era uscito nei cinema di tutto il mondo alla fine del 2019, poco prima della pandemia. Aveva inoltre registrato incassi superiori ai 300 milioni di dollari a fronte di un budget di 40. Visto il successo del primo film e l’amore del pubblico nei confronti dell’inedito detective Benoit Blanc, un sequel è stato deciso quasi subito.
Il regista e sceneggiatore Rian Johnson ha scritto dunque questo film nel 2020, e la pandemia è infatti presente nella pellicola, sebbene in maniera marginale.
Johnson cerca di ricreare il feeling che ha reso celebre il primo film, riprendendo alcuni elementi tipici delle detective stories. Il regista propone inoltre, anche questa volta, un’ensemble di volti noti, elemento che era stato senza dubbio di richiamo nel 2019. Questa pellicola, tuttavia, non riesce a raggiungere i livelli della prima, per svariati motivi.
In “Glass Onion” vediamo la vicenda svolgersi principalmente dal punto di vista del personaggio di Craig, invitato misteriosamente su un’isola privata di un miliardario tech, interpretato da Edward Norton. La storia si sviluppa quasi interamente proprio su quest’isola dove sono presenti solamente i protagonisti. Questo espediente narrativo richiama un elemento tipico del racconto giallo, e in particolare del celebre “Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie. Il personaggio interpretato da Norton ha invitato la sua sgangherata banda di amici per un finesettimana all’insegna del mistero, organizzando infatti un gioco di "Cena con delitto". In questo film, dunque, a differenza del primo, l’attenzione è posta principalmente sullo stesso detective. Egli è infatti il vero protagonista e non l’inusuale gruppo con cui condivide il soggiorno sull’isola. Blanc si ritrova invitato al raduno dove non conosce nessuno, senza che sia ancora avvenuto un vero e proprio omicidio.
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Nel cast sono presenti anche altri volti celebri, come Janelle Monae (“Il diritto di contare”), Kathryn Hahn (“Wandavision”), Leslie Odom Jr. (“Hamilton”), Kate Hudson (“Almost Famous”) e Dave Bautista (“Guardiani della Galassia”). Tuttavia, questo gruppo di attori fatica a reggere il confronto con quello del precedente film che vedeva nomi del calibro di Jamie Lee Curtis, Chris Evans, Michael Shannon, Toni Collette e il grande Christopher Plummer.
Il film, inoltre, si prende una buona mezz’ora per raccontare, sotto forma di flashback, i pezzi mancanti del puzzle, ma così facendo rompe abbastanza a lungo il flusso della narrazione.
Ciò che si ritrova in questo capitolo, ai livelli del primo, è però il carattere irriverente, sfrontato e a tratti buffo dello stesso Blanc, nella versione originale anche caratterizzato da un forte accento "Southern". In aggiunta, sono da apprezzare i colori e gli outfit, studiati nel dettaglio per conferire una maggiore caratterizzazione a ciascun personaggio, come era stato nel film del 2019.
A seguito del successo del primo capitolo, le avventure del detective ideato da Johnson avevano destato gli interessi della nota piattaforma streaming Netflix. L’azienda americana ne aveva infatti acquisito i diritti per un secondo e un terzo film per la cifra di 450 milioni di dollari.
Di fatto, quindi, “Glass Onion” è in parte stato concepito anche come una strategia di marketing per una piattaforma che nel 2022 si è trovata ad affrontare alcune perdite significative. Questo secondo film, dunque, è stato inevitabilmente realizzato con un fine diverso dal primo. Se il “Knives Out” del 2019 era infatti pensato in primis per il grande schermo, questo è rimasto al cinema solamente per una settimana. Dal 23 dicembre è in streaming a disposizione di tutti gli abbonati Netflix.
La pellicola regala dunque due ore di intrattenimento, ed è senz’altro piacevole da guardare, grazie alla palette di colori accesi e dalla realizzazione della villa, ricca di gadget e tecnologie innovative. Sono diversi però gli elementi che impediscono a “Glass Onion” di essere un film particolarmente memorabile. Tra questi figurano come già accennato il cast, la fotografia che stona leggermente con il periodo di uscita e la trama non particolarmente intrigante. Inoltre, è presente un’unione di cameo e riferimenti, a volte forzati, alla pop culture, realizzati per le generazioni più giovani, a elementi più classici come il riferimento alla celebre giallista novecentesca. Questo contribuisce a rendere questa pellicola appetibile alle generazioni più disparate degli utenti Netflix.
Se questa strategia della piattaforma avrà successo ce lo dirà il tempo, quando sarà possibile misurare l’aumento degli utenti in questo periodo. Rian Johnson si conferma senz’altro un regista interessante e così il suo personaggio, grazie anche all’interpretazione di Daniel Craig. Restiamo in attesa dunque del già previsto “Knives Out 3”.
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