Open’er Festival a Gdynia, Polonia: quattro serate ricche di musica ed eventi
- Mattia Lisa
- 17 lug 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 3 mag 2023
Dopo due anni di fermo, riparte la stagione dei festival musicali in Europa con l'open'er. A Gdynia line up stellare con Maneskin, Imagine Dragons e molti altri.

Di: Ester Belladelli
Il 2022 è stato l’anno delle riaperture in moltissimi ambiti. Uno di quelli che ha guadagnato di più da questo progressivo allentamento delle misure anti-covid è sicuramente quello della musica live.
Con l’arrivo dell’estate, inoltre, sono tornati anche i moltissimi concerti all’aperto in tutto il mondo. In Europa la stagione più calda è anche tornata a essere sinonimo di festival musicali. Il calendario è ricco e fra i più attesi figurava anche l’Open’er Festival di Gdynia, nei pressi di Danzica nel nord della Polonia a cui ho avuto il piacere di partecipare. Si tratta del festival musicale più grande e vario del paese.
Nata nel 2002 e precedentemente nota come Heineken Open’er Festival in virtù del principale sponsor, la manifestazione di quest’anno è stata la prima dal 2019.
Circa 150,000 persone hanno partecipato nel corso di quattro giorni ai numerosissimi concerti ed eventi. Sul vastissimo perimetro dell’aeroporto di Gdynia-Kosakowo si sono infatti esibiti dal pomeriggio alla tarda notte circa 80 artisti e gruppi musicali diversi, portando sul Main, Alter e Tent stage i generi più disparati.
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Il 29 giugno, primo giorno, è stato caratterizzato dai nostri Maneskin che hanno intrattenuto il pubblico circa per un’ora e mezza con i loro maggiori successi internazionali. A seguire il main act della giornata sono stati gli Imagine Dragons. La band di Las Vegas ha tenuto una performance ricca di effetti scenici alternati a momenti più toccanti. Il frontman Dan Reynolds ha infatti ricordato l’importanza della condivisione della musica tra pubblico e artisti. Ha inoltre ricordato anche l’emergenza in Ucraina, sventolando la bandiera, e il mese del pride, alzando quella arcobaleno. In seguito il palco è stato calcato da Asap Rocky, all’una di notte, che ha quindi fatto virare la serata verso il rap.
La performance dei Glass Animals, popolari recentemente dal singolo “Heat Waves” ha caratterizzato la seconda giornata. In seguito, con una mezz’ora di ritardo per evitare il temporale che è rimasto solo una minaccia latente, si è esibito il duo statunitense dei Twenty One Pilots. I due artisti, accompagnati da una ricca band, hanno intrattenuto il pubblico per circa due ore. Lo spettacolo è stato molto variegato passando da momenti in acustico, ricreando un’atmosfera da campeggio con l’accensione di un vero falò sul palco, a momenti puramente adrenalinici con moltissimi effetti luminosi e sonori.
Delle condizioni atmosferiche senza precedenti nella storia del festival hanno condizionato la terza giornata al punto che l'organizzazione ha deciso per un’evacuazione del pubblico e all’annullamento di alcuni concerti. L'esibizione di Dua Lipa è solo quella più attesa tra quelle che hanno subito la cancellazione . Più tardi, tuttavia, l’emergenza è rientrata ed è stato possibile accedere nuovamente per assistere al dj set di Martin Garrix che si è spinto, tra luci e fuochi d’artificio, fino alle prime luci dell’alba.
La manifestazione si è poi conclusa il 2 luglio con le performance di svariati artisti polacchi, tra cui Taco Hemingway, e il main act dei The Killers.
Nonostante gli imprevisti dovuti al clima, l’Open’er Festival è dunque tornato dopo tre anni con un’edizione di grande successo. Infatti, il festival ha visto un grande afflusso di persone interessate anche alle esibizioni sui palchi secondari. Concerti sì, ma non solo: anche diverse altre attività hanno contraddistinto il festival, tra cui la silent disco.
L'appuntamento è dunque all’anno prossimo e, si spera, a tutti i successivi, con line up sempre più stellari.
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